Parcours civique et professionnel en montagne
(PCPEM)

 

Parcours civique et professionnel en montagne

 "Parcours civique et professionnel en montagne" è il progetto cardine del PITER PARCOURS del programma Interreg Alcotra Francia Italia 2014-2020. L'obiettivo è quello di promuovere la cittadinanza attiva tra i giovani del territorio transfrontaliero intorno a quattro assi - la scoperta delle professioni legate all'interesse generale e ad un territorio comune - lo sviluppo di uno spirito critico attraverso l'educazione ai media e all'informazione - l'emergere di un senso di appartenenza attraverso la scoperta delle specificità del territorio (patrimonio in particolare) - l'offerta di un percorso formativo transfrontaliero in relazione alle specificità del territorio

In concreto, il progetto consiste nell'attuazione di una « residenza giornalistica transfrontaliera » e di laboratori nelle scuole (medie e superiori) dell'area PITER Alta Savoia e Valle d'Aosta, cioè nella partecipazioen diretta, continua e « immesriva » di professionisti dei media nelle scuole.

 

I partecipanti

Questo lavoro, alimentato dalla raccolta di dati sul territorio, dai progetti realizzati nelle scuole e dalle testimonianze degli alunni, ha avuto come scopo lo sviluppo personale e professionale dei giovani nel loro contesto territoriale. I gruppi target erano gli studenti di età compresa tra gli 11 e i 16 anni: in Valle d'Aosta presso il Lycée Linguistique di Courmayeur, presso l’Istituzione scolastica Valdigne Mont-Blanc, con le scuole di Courmayeur e Morgex, presso l’Istituzione scolastica Maria Ida Viglino di Villeneuve, in Alta Savoia con i Collèges Samivel a Bonneville, Camille Claudel a Marignier, Geneviève Anthonioz De Gaulle a Cluses, Jean- Jacques Gallay a Scionzier, Du Verney a Sallanches, de L'Assomption Mont-Blanc a Saint-Gervais-Les-Bains e Roger Frison Roche a Chamonix.

 

I risultati

Per tre anni, attraverso la produzione di contenuti giornalistici (web TV, web radio, ecc.), gli studenti sono stati dei "reporter" del loro territorio, per meglio appropriarsene e affermarne la propria collocazione.

Sette giornalisti in residenza stabile hanno condotto più di 428 giorni di lavoro nelle classi attraverso moduli di educazione ai media e all'informazione nelle scuole.  Durante le residenze giornalistiche,  sono  stati sensibilizzati 2.938 alunni, con la produzione di 330 contenuti giornalistici.

Le attività e i prodotti media sono stati pubblicati sul sito web https://www.wereport-atelier.fr/pcpm/.

Tre giornate transfrontaliere, a Introd, Passy e Saint-Gervais-les-Bains, hanno permesso a 140 giovani di confrontarsi su diversi temi, come la montagna, la sua conservazione, le professioni, ma anche il patrimonio materiale e immateriale, le case fortificate e i castelli del territorio. Una giornata di lavoro transfrontaliera ha visto la partecipazione di 25 insegnanti e personale direttivo.

In Valle d'Aosta, per quanto riguarda i mestieri di montagna, gli alunni hanno partecipato a dei "Chantiers engagés" sulla conoscenza del territorio, organizzati dalla Fondazione Montagna Sicura di Courmayeur.

I contenuti sono stati declinati in diversi prodotti, come articoli e reportage, notiziari radiofonici, notiziari televisivi come "Boule de neige", una web radio, le riviste "Arc-en-ciel" e "Boule de neige" e un volume « mook » che raccoglie ogni anno gli articoli scritti durante le residenze.

L'11 e il 12 maggio 2022 si sono svolte a Chamonix due giornate di lavoro transfrontaliero e di restituzione sull'educazione ai media e all'informazione (EMI), con la partecipazione di oltre 200 studenti, con workshop di riflessione e di prospettiva, con presentazioni di altre esperienze nazionali ed europee sull'educazione ai media e all'informazione.

 

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